Piazza S.Marco

Quella intitolata a San Marco è l’unica piazza di Venezia, di nome e di fatto, in quanto tutti gli altri spazi urbani con questa funzione sono detti campi o campielli.
Oltre ad ammirare l’immensa bellezza e integrità architettonica di questo famosissimo luogo, su Piazza San Marco ci sono delle cose da sapere e da non perdere.
La Storia
La Piazza in realtà in origine era un prato, in parte coltivato ad orto dalle monache di San Zaccaria. Era diviso da un canale detto Batario, sulle cui sponde erano collocate le due piccole chiese di San Teodoro (il primo patrono della città) e San Geminiano.
All’inizio del IX secolo iniziò la costruzione in Piazza della Chiesa di San Marco. Le fonti non sono certe ma si dice che la costruzione del Campanile iniziò tra l’888 e il 911.
Nel 976 un furioso incendio distrusse gli edifici dell’intera zona, basilica e palazzo compresi, ma già nel 978 furono ricostruiti entrambi.
L’attuale Basilica risale agli anni 1050-1094, con la terza fondazione dell’edificio.
Nel 1172, furono innalzate sul Molo, come porta monumentale di accesso dal mare, due enormi colonne granitiche, trasportate da Costantinopoli. Il leone alato, simbolo di San Marco, fu posto su una colonna, mentre sull’altra colonna fu collocata una statua che raffigura San Teodoro, primo patrono della città di Venezia.
Piazza San Marco fu pavimentata con dei mattoni disposti a spina di pesce nel 1267, mentre fu lastricata con gli attuali masegni nel corso del XVIII secolo.
Tra il 1301 e il 1442, con una continua e massiccia serie di lavori, Palazzo Ducale perse progressivamente il suo aspetto militare sino ad assumere l’attuale conformazione.
Tra il 1495 e il 1517 furono invece erette le Procuratie Vecchie e la Torre dell’Orologio, mentre contemporaneamente si procedeva allo sgombero di tutti gli orti e i magazzini ancora presenti nell’area della piazza.
Fu Jacopo Sansovino a completare il grande lavoro di rinnovamento della Piazza con un ardito gioco di contaminazione di stili: al gotico del Palazzo Ducale e all’orientaleggiante veneto-bizantino della Basilica si unirono splendidi esempi di classicità romana nell’Area Marciana.


Curiosità
- La Basilica di San Marco in realtà si chiama “Basilica Cattedrale Patriarcale.
- Inizialmente è stata costruita per ospitare le reliquie dell’evangelista San Marco nell’828.
- Secondo la leggenda, due mercanti veneziani rubarono le reliquie di San Marco ad Alessandria, dove si trovavano, e le portarono a Venezia.
- La prima chiesa venne distrutta nel 976 a causa di una rivolta, e due anni dopo venne sostituita da una nuova. Nel 1063 venne iniziata grazie al doge Domenico Contarini una nuova ricostruzione, che avrebbe portato alla basilica attuale.
- A differenza delle altre grandi basiliche e cattedrali del mondo, non spicca per l’altezza ma per la lunghezza, visto che Venezia è costruita su un terreno sabbioso e la base non potrebbe sostenere un peso eccessivo.
- Le reliquie del santo sono custodite all’interno della Pala d’Oro, impressionante opera d’arte dell’oreficeria bizantina e veneziana che comprende 255 pannelli d’oro smaltati e 2.000 pietre preziose. Il tesoro deriva dalla conquista di Costantinopoli a opera dei Veneziani e da doni di personaggi illustri, Papi e dogi, unito al lavoro degli abili artisti locali.
