Teatro La Fenice
Il teatro La Fenice è conosciuto in tutto il mondo per essere uno dei più prestigiosi, nonché il luogo dove sono andate in scena prime assolute di opere di artisti tra cui Gioachino Rossini, Giuseppe Verdi, Gaetano Donizetti, Vincenzo Bellini; situato nel sestiere di San Marco, a pochi passi dalla Scala Contarini del Bovolo e dalla chiesa di Santa Maria del Giglio.
La Fenice è un uccello mitologico caratterizzato per il fatto di rinascere dalle proprie ceneri dopo la morte. Il Teatro La Fenice fu inaugurato il 16 maggio 1792, era la Festa della Sensa. È risorta due volte dalle sue stesse ceneri e dall’acqua.

Festa della Sensa
La Storia
Gian Antonio Selva progettò il teatro che venne poi costruito tra il 1790 e il 1792. Nel 1836, a causa di un grave incendio, il teatro rischiò la quasi totale distruzione. Fu quindi restaurato dagli architetti Tommaso e Gian Battista Meduna, che riadattarono il progetto.
Il 29 gennaio 1996 di nuovo un disastroso incendio doloso distrusse il teatro, che venne, ancora una volta, ricostruito. La ricostruzione si fondò sul motto “com’era, dov’era”, ripreso dalla ricostruzione del campanile di San Marco.
Nel 2003 ci fu la settimana inaugurale. Per festeggiare la riapertura del teatro, la Fondazione Teatro La Fenice ed il Comune di Venezia, assieme alla Regione del Veneto, presentarono una settimana ricca di eventi musicali nel nuovo Teatro La Fenice.
Descrizione
Un’ampia gradinata precede la facciata neoclassica, che presenta un pronao con quattro colonne corinzie, alla cui estremità è posizionata una ringhiera.
Nelle nicchie sono raffigurate la Danza e la Musica, opere scolpite da Gian Battista Meduna. Al centro è raffigurata la Fenice.
Nell’atrio si possono ammirare busti e lapidi commemorativi di illustri personaggi, tra cui Carlo Goldoni, Antonio Selva, Ermanno Wolf-Ferrari e Giuseppe Verdi.
All’interno, la neoclassica sala Apollinea, a quattro livelli di palchi e galleria, è la più ampia del teatro e fu concepita dall’architetto Selva.
Con una capienza di 1500 spettatori vi è poi la Sala del Teatro, fastosamente ornata da stucchi, pannelli dipinti e intagli in oro ed integralmente restaurata nel 1936.